E mi sembra superfluo aggiungere altro..
Dal grano al pane, una favola d'altri tempi, partendo dalla terra per arrivare alla pancia..
martedì 9 novembre 2010
lunedì 1 novembre 2010
Un pò di numeri... i concimi
Questo post è un pò "numerico", perciò sconsigliamo la lettura a tutti coloro che soffrono di orticaria da numeri.. Riflettete prima di continuare..
Per poter crescere belle robuste, le piante in genere e quindi anche il nostro grano hanno bisogno di 3 elementi principali, detti macroelementi: l'Azoto (N), il Fosforo (P), il Potassio (K).
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Ok, allora cominciamo..Per poter crescere belle robuste, le piante in genere e quindi anche il nostro grano hanno bisogno di 3 elementi principali, detti macroelementi: l'Azoto (N), il Fosforo (P), il Potassio (K).
L'Azoto è essenziale per la crescita della pianta. Il livello produttivo della coltura è primariamente condizionato dalla disponibilità d'azoto nel suolo. Esso stimola l'accrescimento delle piante e determina una presenza abbondante di clorofilla nelle foglie. L'azoto è facilmente "lavabile", nel senso che le piogge possono lavare via l'azoto presente nel terreno, specialmente nei suoli poco argillosi.
Il Fosforo è un elemento di cui la pianta non necessita in grande quantità, ma la sua carenza può provocare gravi problemi: esso è estremamente importante al momento della fioritura, ma interviene in tutti i processi fondamentali del metabolismo. Favorisce anche la radicazione. Il fosforo è caratterizzato da una scarsa mobilità e quindi una volta presente nel terreno, non viene lavato via dalle piogge.
Il Potassio è un elemento che la pianta assorbe facilmente e in gran quantità. Nella pianta è presente soprattutto nelle parti giovanili, e rimane libero nei succhi cellulari sotto forma di sali diversi. Adeguate dosi di potassio fanno sì che la pianta assorba l'acqua con più facilità, aumenti la resistenza al gelo e agli attacchi parassitari e venga favorita la sintesi proteica. Il potassio è un elemento poco mobile e non rischia di essere lavato via dalle piogge.
Questi elementi vengono forniti al terreno mediante concimi, organici o minerali, che possono essere classificati in:
- concimi semplici, se contengono uno solo dei macroelementi di sopra.
- concimi complessi (o composti) se contengono almeno due degli elementi si cui sopra.
Si definisce "titolo", la percentuale di elemento presente nel concime, rispetto al peso totale del concime stesso. Normalmente, i concimi complessi vengono definiti con la terna N-P-K, che indica il titolo dei tre elementi principali.
Ad esempio, un concime classico è il così detto 8-24-24, ovvero contenente 8 parti di Azoto, 24 di Fosforo e 24 di Potassio. La restante parte del composto (44) è formato da materia inerte o da altri microelementi utili per le piante.
Per reperire i tre elementi separatamente, entrando in un consorzio agrario, basta fare i seguenti nomi e cognomi:
- Azoto: Urea, Nitrato Ammonico
- Forforo: Perfosfato minerale, Perfosfato Triplo
- Potassio: Solfato di Potassio
Dopo questa breve carrellata sui concimi, veniamo al nostro campo..
Per preparare il fondo, in attesa della semina, abbiamo concimato a base di Fosforo e Potassio, rimandando l'Azoto a Marzo, dal momento che non sono ancora presenti le piantine..
Abbiamo utilizzato Solfato di Potassio (0-0-50) e Fosfato Biammonico (18-46-0)..
Se nel leggere quanto sopra, qualche esperto lettore notasse delle castronerie, può tranquillamente gettarci fango addosso, si accettano suggerimenti, purchè costruttivi..
Per la precisione 15kg di Solfato e 6kg di Fosfato.. Una volta mescolato il tutto, ci siamo concessi una bella distribuzione a "spargo"... tanto per prendere dimestichezza, in attesa della più complicata semina..
Data intervento 21 Ottobre 2010.
Se nel leggere quanto sopra, qualche esperto lettore notasse delle castronerie, può tranquillamente gettarci fango addosso, si accettano suggerimenti, purchè costruttivi..
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