Al di là della fatica, la battitura è davvero qualcosa di poetico. Dopo aver separato i chicchi dalle spighe, occorre rimuovere la pula (guscio del grano) e per far ciò si pone il grano al vento.. Il vento e il grano nel vento, con i chicci che cascano e le pagliette che si librano e volano via. Non credo ci sia cosa più bella da vedere, che anche un adulto rimane a bocca aperta e occhi sgranati, per un attimo tornato bambino.
Ecco qua, adesso il grano è pronto, schiccato, pulito e sistemato in sacchi.
Il raccolto 2011 vanta 62kg di cereale, non molto a dire il vero per una superficie di 400mq, ma l'annata non è stata molto propizia e poi è stata la prima volta per tutto.
Come per il taglio, anche in occasione della battitura festa grande.. cibo in abbondanza, stelle e fuoco acceso fino a notte fonda..