giovedì 3 novembre 2011

Batti e ribatti

Dopo la festa del taglio, il grano ha riposato per una settimana nel campo e adesso viene battuto. Credo sia impossibile descrivere la fatica della battitura.. sopratutto se a farla sono 4 contadini poco contadini, senza attrezzi se non i propri piedi e tanta, ma tanta forza di volontà..


Al di là della fatica, la battitura è davvero qualcosa di poetico. Dopo aver separato i chicchi dalle spighe, occorre rimuovere la pula (guscio del grano) e per far ciò si pone il grano al vento.. Il vento e il grano nel vento, con i chicci che cascano e le pagliette che si librano e volano via. Non credo ci sia cosa più bella da vedere, che anche un adulto rimane a bocca aperta e occhi sgranati, per un attimo tornato bambino.



Dopo aver "volato" il grano è il momento del vaglio, uno strumento raffinato, che con un movimento ondulatorio e soffice permette di far galleggiare sui chicchi di grano la sporcizia rimasta per poi rimuoverla. E mentre il vaglio oscilla, il gracchiare del grano è musica.


Ecco qua, adesso il grano è pronto, schiccato, pulito e sistemato in sacchi.
Il raccolto 2011 vanta 62kg di cereale, non molto a dire il vero per una superficie di 400mq, ma l'annata non è stata molto propizia e poi è stata la prima volta per tutto.

Come per il taglio, anche in occasione della battitura festa grande.. cibo in abbondanza, stelle e fuoco acceso fino a notte fonda..