E quindi io l'ho fatto.
Ecco le prove:
E' dedicato (o forse addirittura concepito) dal venerato "Lo strolago di Brozzi", cabalista e astrologo vissuto attorno al 1600.
Un detto popolare dice: "Essere come lo strolago di Brozzi, che riconosceva i pruni al tatto e la merda al puzzo" e questo la dice lunga sulle doti veggenti del famoso astrologo ...
Vi lascio una bella rima che ho trovato proprio su questo prezioso libricino..
LE STAGIONI
Dicea la Primavera:- Io porto amore
E ghirlande di fiori e di speranza. -
Dicea l'Estate:- Ed io, col mio tepore,
Scaldo il seno fecondo dell'abbondanza. -
Dicea l'Autunno:- Io spando a larga mano
Frutti dorati alla collina e al piano. -
Sonnecchiando, dicea l'Inverno annoso:
- Penso al tanto affannarvi, e mi riposo. -
(Renato Fucini)
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